Interrompo il silenzio di quasi un anno ( dovuto a nuovi impegni lavorativi ) purtroppo in un periodo non facile per tutti noi.
Lo faccio perché anche tra i miei clienti è divenuta ridondante la domanda sull’effetto del Decreto Legge Cura Italia, in vigore dal 17/03/20, sulle scadenze RCA da quel giorno in poi.
Art. 125 del DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18, comma 2
Fino al 31 luglio 2020, il termine di cui all’articolo 170-bis,
comma 1, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, entro cui
l’impresa di assicurazione e’ tenuta a mantenere operante la garanzia
prestata con il contratto assicurativo fino all’effetto della nuova
polizza, e’ prorogato di ulteriori quindici giorni.
Dritto al punto: così com’è scritta, questa proroga vale solo ed esclusivamente per i contratti nella garanzia RCA in scadenza annua dal 17 marzo 2020 al 31 luglio 2020.
Restano quindi escluse tutte le rate intermedie e tutte le garanzie accessorie, anche se comprese nella stessa polizza.
Ad un occhio esperto verrebbe da dire che c’è stata una svista, che non ha senso escludere le scadenze intermedie o citare solo il comma 1 dell’art. 170 bis del Codice delle Assicurazioni Private ( lasciando fuori quindi tutto quel che non è RCA ). Ad oggi l’IVASS però non ha dato un’interpretazione più ampia, non ne ha data nessuna in realtà, quindi nessuna indicazione da parte dell’organo di controllo.
Alcune compagnie assicurative hanno già comunicato di propria iniziativa che anche le scadenze intermedie e le garanzie associate alla RCA, presenti nello stesso contratto, avranno comunque tale proroga. Perciò verificate presso i canali ufficiali del vostro assicuratore e contattate le vostre Agenzie, potreste avere qualche giorno in più di copertura prima di rinnovare pagando il premio.
Ricordate però che la proroga non allunga il contratto bensì il periodo di mora, se non avete necessità di usare i 30 giorni potrebbe non avere senso usufruirne: al rinnovo la compagnia manterrà come data di scadenza quella originaria della polizza.